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Novafon: un nuovo strumento

Incuriosito da numerosi video postati sui social network da alcuni noti colleghi ho deciso di acquistare questo strumento di origine tedesca dal nome Novafon

Kit in mio possesso

Il novafon è una terapia meccanico-sensoriale: le vibrazioni meccaniche agisco sulla cute, creando uno spostamento dei tessuti, ma anche e soprattutto uno stimolo sensoriale che agisce sulla corteccia celebrale stimolando una risposta a livello dei tessuti muscolari, fasciali, tendinei.. ecc ecc.

Il trattamento è molto ben tollerato dal paziente. Sin dal primo utilizzo ,si nota la semplicità e l’immediatezza di utilizzo di questo strumento che lo rendono un ottimo compagno, per eseguire svariati tipi di trattamento, su moltissime patologie, e in moltissimi ambiti. Esprime il meglio del suo potenziale ad inizio terapia, aiutandomi ad abbassare in pochissimi minuti il livello di dolore e fastidio, e permettendomi di agire sul tessuto con altre tecniche avendo di fatto “rotto” la prima barriera del contatto con la cute dolorosa.

Di seguito trovare le informazioni su cos’è Novafon. (info tratte dal sito http://www.novafon.com )

Terapia a vibrazione locale. Scientificamente dimostrata, semplice e non invasiva.

La Terapia a Vibrazione Locale è una soluzione non invasiva per regolare il tono muscolare, alleviare il dolore, stimolare l’aumento della circolazione sanguigna e linfatica e aumentare la sensibilità. Grazie alla sua efficacia la Terapia a Vibrazione Locale NOVAFON viene impegnata da decenni nella riabilitazione, in fisioterapia, Logopedia, Ortopedia, Terapia Occupazionale ecc.

 

Tra i campi d’applicazione più frequenti ci sono i trattamenti delle patologie croniche dei muscoli, tendinee e delle articolazioni come l’artrosi, ATM, il gomito del tennista, la mialgia e lo sperone calcaneare. Nell’ambito della neuroriabilitazione vengono trattate patologie come la spasticità, la sensibilità e i disturbi di deglutizione e vocali. La terapia a vibrazione locale viene utilizzata nella terapia del dolore in caso di problemi muscolari e articolari, artrosi, trigger points, epicondilite ecc.

DISPOSITIVI NOVAFON PER LA TERAPIA A VIBRAZIONE LOCALE

I dispositivi NOVAFON producono vibrazioni che raggiungono una profondità di 6 centimetri nei tessuti. La Vibrazione Locale regola il tono muscolare, allevia il dolore, stimola la circolazione sanguigna e linfatica e la sensibilità. Inoltre vengono stimolati i meccanismi di rigenerazione e riparazione. Il trattamento con gli apparecchi NOVAFON attiva e rilassa allo stesso tempo. Grazie ai numerosi campi di applicazione, gli strumenti per la Terapia a Vibrazione NOVAFON sono unici nel loro genere. Oltre ad essere facili da usare, sono tra i dispositivi più potenti e compati della terapia a vibrazone locale.

AZIONE TERAPEUTICA: FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI NOVAFON

1. REGOLAZIONE DEL TONO MUSCOLARE
Nel trattamento con i Dispositivi NOVAFON, le vibrazioni raggiungono una profondità di sei centimetri nei tessuti. Quando le vibrazioni incontrano un muscolo, il tono muscolare si riequilibra. Il tono muscolare, di conseguenza, si normalizza e il potenziale di forza del muscolo aumenta. Questo riflesso è conosciuto anche come riflesso tonico da vibrazione.

2. ALLEVIAMENTO DEL DOLORE
La Terapia a Vibrazione Locale ha la funzione di alleviare il dolore. La cosiddetta teoria del “Gate Control” sostiene che gli stimoli da dolore possono essere soverchiati da altri fattori quali vibrazioni, calore e pressione. La trasmissione del dolore nel sistema nervoso viene interrotta, come dimostrato da numerosi studi effettuati su pazienti che soffrivano di dolori sia acuti che cronici. Anche i medicinali contro i dolori danno questo risultato, ma la terapia a vibrazione locale è una soluzione che permette di non doverne fare uso.

3. STIMOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA E LINFATICA
Grazie alle contrazioni muscolari generate dalle vibrazioni, migliorerà la circolazione sanguigna e linfatica. I meccanismi di regolazione locali dei tessuti e dei vasi verranno rafforzati e nel tessuto si avrà un’accelerazione dei meccanismi di rigenerazione e riparazione.

4. STIMOLAZIONE DELLA SENSIBILITA‘
Il cervello è in costante contatto col sistema nervoso periferico. Questo significa che pelle, muscoli, articolazioni e tendini inviano costanti informazioni sulla locazione, il tatto, il dolore e la temperatura. Il danneggiamento dei nervi in determinati punti può portare a problemi di sensibilità, che si manifestano, ad esempio, con perdita della stessa, intorpidimento ecc. La terapia a vibrazione locale aiuta a sollecitare lo scambio di informazioni attraverso la stimolazione del tessuto interessato aumentandone la sensibilità superficiale e interna.

CAMPI D‘APPLICAZIONE

  • Neuroriabilitazione
  • Ortopedia
  • Terapia del dolore
  • Pediatria
  • Otorinolaringoiatria
  • Dopo interventi chirurgici

ALCUNI ESEMPI DI APPLICAZIONE CON I DISPOSITIVI NOVAFON

NEURORIABILITAZIONE

  • Riduzione della spasticità
  • Aumento della sensibilità / percezione
  • Trattamento della disfagia
  • Aumento del tono muscolare in caso di paralisi

TERAPIA DEL DOLORE

  • Riduzione del dolore dei tendini, delle articolazioni e dei muscoli
  • Interruzione della conduzione del dolore nocicettivo e neuropatico
  • Riduzione delle tensioni
  • Trattamento dei Punti Trigger

TRATTAMENTO CICATRICI E TERAPIE DELLA MANO

  • Stimolazione profonda dei tessuti
  • Aumento della circolazione sanguigna nel tessuto cicatriziale
  • Distensione di adesioni e aderenze
  • Aumento dell’elasticità del tessuto cicatriziale
  • Miglioramento nella guarigione delle cicatrici

Cosa ci metto? Caldo o Freddo?

Una delle domande più frequenti che mi vengono poste in studio è sull’impiego della terapia termica.

Meglio caldo o freddo? Di seguito trovate un semplice schema che illustra cos’ ê preferibile fare.

(Ovviamente per qualsiasi dubbio/precisazione, contattate il vostro fisio di fiducia.)

Taping elastico: funziona o è solo una moda?

articolo tratto dal sito: http://www.lascienzainpalestra.it
Il Taping Elastico, o Kinesio Taping, è una tecnica sviluppata dal Dr. Kenzo Kase in Giappone più di 25 anni fa. E’ utilizzata come sostegno per le strutture muscolari e le articolazioni. Ma funzionano questi cerotti colorati?

Il Kinesio taping è una tecnica sviluppata dal Dr. Kenzo Kase in Giappone più di 25 anni fa. Sono dei cerotti colorati come sostegno per le strutture muscolari e le articolazioni. Si contrappone al classico tape poichè permette un range di movimento illimitato e, secondo i produttori, il taping elastico può ridurre il tempo di recupero di un infortunio diminuendo il dolore e l’infiammazione.

Il Kinesio Tape è stato reso popolare alle Olimpiadi di Seoul nel 1988 e di prepotenza ritorna alla luce ad ogni grande importante appuntamento sportivo, dove compare sui corpi degli atleti, un chiaro esempio è rappresentato da Mario Balotelli durante gli europei del 2012.

Da allora i cerotti colorati sono utilizzati molto da atleti e fisioterapisti come tecnica per facilitare il recupero dopo lesioni muscoloscheletriche.

A cosa serve il Taping Elastico?

taping elastico è progettato per imitare lo spessore ed il peso approssimativo della pelle ed ha un’elasticità che va dal 30% al 40% sulla sua lunghezza di riposo, che dovrebbe dare al nastro proprietà uniche (1,3). Il nastro è privo di lattice ed ha una superficie adesiva che è al 100% acrilica, che si attiva con il caldo (1,3). Il cotone con cui sono fatti i nastri di Kinesio Tape consente l’evaporazione e una rapida asciugatura assicurando la possibilità di indossare il nastro anche sotto la doccia
o senza necessità di riapplicarlo; la durata di un’applicazione dovrebbe andare dai 3 ai 5 giorni.

Secondo i produttori il taping elastico è può diminuire il dolore e l’infiammazione migliorando il circolo linfatico e la circolazione del sangue, senza limitare l’articolarità della parte colpita (1-3). Questa tecnica dovrebbe inoltre alleviare la pressione e l’irritazione dei recettori meccanosensibili che possono essere causa di dolore. Inoltre, il nastro crea dei micromovimenti sulla pelle, aumentando il drenaggio linfatico e quindi ridurre l’infiammazione nell’area colpita (2,3).

Tuttavia, poiché l’uso di Kinesio Taping è cresciuto molto in popolarità, la qualità delle prove disponibili a supporto del suo utilizzo come strumento post-infortunio, sono state messe in discussione. Le prove che sostengono l’uso di questi “cerotti muscolari” derivano soprattutto da casi-studio e studi randomizzati con pochi pazienti e molti BIAS mentre negli ultimi anni sono stati pubblicati molti studi di buona qualità ed alcuni revisioni sistematiche della letteratura che ci mostrano un quadro più chiaro sulla funzionalità del taping elastico.

Il Taping elastico funziona?

Per quanto riguarda il dolore, l’uso del taping elastico non sembra dare dei risultati soddisfacenti. Dagli studi presenti in letteratura emerge che l’uso del taping a seguito di un danno muscolo-scheletrico potrebbe fornire sollievo immediato dal dolore ma con un effetto che non dura più di 24 ore (3, 4, 5). Effetti simili sono stati riscontrati quando il Kinesio Taping è stato confrontato con un placebo o con altre modalità terapeutiche. Il suo impiego potrebbe fornire sollievo immediato dal dolore nelle prime 24 ore, ma non vi sono prove sufficienti per sostenere una riduzione del dolore per lungo tempo. Ci si può porre la domanda che questo effetto a brevissimo termina possa essere sostenuto da effetti neuro-fisiologici aspecifici come l’effetto placebo, piuttosto che effetti specifici dovuti all’applicazione dei cerotti colorati.

Non ci sono inoltre chiare evidenze che suggeriscono che l’uso di Kinesio Taping da solo migliori la forza o diminuisca la disabilità, soprattutto se confrontato con l’esercizio. Uno studio prospettico randomizzato controllato ha mostrato che l’aggiunta di taping elastico a un programma di esercizi convenzionali non ha migliorato i risultati funzionali dei pazienti con dolore femoro-rotuleo (6). Quindi, sebbene si sia rilevato che l’uso di Kinesio Taping riduca il dolore entro le prime 24 ore, le prove a supporto provengono da studi con campioni di dimensioni ridotte e risultati non coerenti tra gli studi. Pertanto, l’utilità del taping elastico come terapia aggiuntiva per migliorare la funzione dopo il danno muscolo-scheletrico rimane poco chiara.

Conclusione

Le prove, sia a favore che contro l’uso del taping elastico sono insufficienti, nel migliorare il dolore, la funzionalità, le prestazioni e il ritorno in campo in seguito a lesioni muscolo-scheletriche. Di conseguenza, il trattamento con kinesio-taping non può essere consigliato nella gestione delle problematiche muscolo-scheletriche. C’è però da considerare che, visto il basso costo e gli effetti collaterali inesistenti, potrebbe essere utilizzato come trattamento collaterale, nella consapevolezza che probabilmente non abbia nessun effetto specifico.


Bibliografia

1. Kase K, Wallis J, Kase T. Clinical Therapeutic Applications of the Kinesio Taping Method. Tokyo, Japan: Kení-kai Co., Ltd.; 2003.

2. Callaghan MJ, Selfe J. Patellar taping for patellofemoral pain syndrome in adults. Cochrane Database Syst Rev. 2012; 4:CD006717.

3. Castro-Sanchez AM, Lara-Palomo IC, Mataran-Penarrocha GA et al. Kinesio Taping reduces disability and pain slightly in chronic non-specific low back pain: a randomised trial. J Physiother. 2012;58:89–95.

4. Thelen MD, Dauber JA, Stoneman PD. The clinical efficacy of kinesio tape for shoulder pain: a randomized, double-blinded, clinical trial. J Orthop Sports Phys Ther. 2008;38:389–395.

5. Morris D, Jones D, Ryan H, Ryan CG. The clinical effects of Kinesio Tex taping: a systematic review. Physiother Theory Pract. 2012;4:259–270.

6. Saavedra-Hernandez M, Castro-Sanchez AM, Arroyo-Morales M, Cleland JA, Lara-Palomo IC, Fernandez-de-Las-Penas C. Short-term effects of kinesio taping versus cervical thrust manipulation in patients with mechanical neck pain: a randomized clinical trial. J Orthop Sports Phys Ther. 2012;42: 724–730.

La verità sullo SQUAT

Lo squat è uno degli esercizi fondamentali del fitness e il più importante per quanto riguarda il rinforzo degli arti inferiori dato che coinvolge tutti i muscoli.

Per capire però quale muscolo stiamo allenando (infatti a seconda dell’angolo, vengono interessati vettori muscolari differenti) è importante avere basi di biomeccanica.

L’immagine qui sotto dimostra quanto appena detto:

Importante notare come:

  • I muscoli posteriori di coscia lavorano da 10 a 70 gradi di flessione,
  • Il quadricipite da 80 gradi di flessione (angolo che in pochi raggiungono),
  • Il gluteo lavora da sotto parallelo.

Questo evidenzia come l’unico modo di allenare le gambe in toto con lo squat è la modalità full squat.

La cosa basilare per allenarsi è la tecnica. Quindi prima di sollevare quintali è importante allenare il movimento con carichi più bassi ed essere seguiti da istruttori qualificati. (questo vale per qualsiasi esercizio)

Perché se lo squat è eseguito correttamente, con carichi che si riescono a gestire, non causa danni.

Attenzione ai falsi positivi nelle lombalgie!

La precedente tabella è risultato di indagini diagnostiche a livello Lombare effettuate su persone sane e che quindi non presentavano alcun dolore.
È interessante notare le percentuali che dimostrano che sin da giovane età possono presentarsi “problematiche
strutturali” che però sono asintomatiche.
Addirittura il 30% dei 30enni presenta un’ernia!
Quindi attenzione!
Il cercare per forza un problema strutturale può diventare una caccia alle streghe e dar vita a falsi postivi (es. Un ernia L5-S1 non da dolore lombare ma dolore radicolare diffuso lungo la gamba)
Affidatevi a un medico o fisioterapista competente i quali possono dare i consigli per valutare e trattare correttamente il Vostro problema di lombalgia!

Queste non sono mie opinioni ma è la letteratura scientifica che lo Dice.

Riabilitango

Di seguito trovate un volantino informativo che mi è stato chiesto di inoltrare.

Ho accettato di buon grado l’invito, in quanto viene proposta un’idea innovativa non presente sul nostro territorio.

In bocca al lupo Federica!

LA SCHIENA VA A SCUOLA!

L’A.I.F.I. (associazione italiana fisioterapisti), ha creato una simpatica guida, ideata per fornire informazioni e strumenti atti a promuovere comportamenti e stili di vita corretti, utili nella prevenzione delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico (in particolare a livello della colonna vertebrale) dei bambini.

Di seguito troverete il link dove poter scaricare l’opuscolo in questione.

https://schiena.aifi.net